Non voglio abusare della pazienza di nessuno, ma credo sia doveroso, in un blog che parla di benessere e salute, parlare dei rischi per la salute correlati al fumo di sigaretta e alle possibilità di smettere.
Un miliardo di fumatori al mondo con un consumo pro-capite di 6,5 kg. di tabacco; nel 2004 si sono registrati quattro milioni di decessi legati al fumo; in Italia nel 2010 più di 71.000 decessi sono legati al fumo;l’aspettativa di vita per i fumatori si riduce di 13.2 anni per i maschi e di 14.5 anni per le femmine; fortunatamente, grazie a molteplici iniziative antifumo, la mortalità in Italia si è ridotta.
Ma quali sono i danni da fumo?
TUMORI: è innegabile che il fumo di sigaretta sia responsabile del tumore al polmone (in Italia si sono registrati 30.000 decessi da tumore polmonare) ma il fumo è la causa anche di svariate altre neoplasie maligne, come tumori alla vescica, al rene, al laringe, all’esofago, allo stomaco. Un autorevole centro di prevenzione americana, il CDC di Atlanta, afferma che se non ci fosse il fumo un tumore su tre non ci sarebbe.
PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE: distinguiamo immediatamente i danni legati alla nicotina e quelli legati alla miriade di sostanze tossiche che si liberano con la combustione della carta e del tabacco. La nicotina aumenta la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, determinando un maggior lavoro cardiaco; mentre le varie sostanze tossiche sono responsabili di danni alle cellule di rivestimento delle arterie, dell’ossidazione del colesterolo LDL che in questa forma facilita la formazione della placca aterosclerotica con aumento del rischio di infarto ed ictus. Ma il ruolo causale del fumo di sigaretta si esprime soprattutto sulla riduzione dell’ossido nitrico, prodotto dalle cellule endoteliali, che ha un potente effetto vasodilatante; oltretutto si determina, a livello endoteliale, una aumentata produzione di Radicali Liberi dell’Ossigeno e liberazione di sostanze infiammatorie; tali eventi cooperano fortemente a generare la formazione della placca aterosclerotica.
DANNI IN GRAVIDANZA: il fumo in gravidanza è una vera follia; per le donne il fumo è causa di menopausa anticipata di due anni circa; il fumo aumenta il rischio abortivo; fumare in gravidanza aumenta il rischio di partorire un figlio con maggiore rischio di broncopatia asmatica. Oggi è necessario tenere nel giusto conto anche il danno epigenetico esercitato dal fumo; la madre che fuma modifica epigeneticamente se stessa. la 2° generazione, ossia il figlio, ma anche la 3° generazione per i danni epigenetici inflitti alle cellule riproduttive (cellula uovo o spermatozoi) della figlia-figlio.
RIDUZIONE DELLA FERTILITA’ MASCHILE: correlato ai disturbi circolatori il fumo genera una disfunzione erettile su base vascolare; lo stress ossidativo determinato dal fumo peggiora di molto la qualità del liquido seminale con alterazione del numero e della motilità degli spermatozoi.
DANNI AL CERVELLO: numerosi studi clinici hanno evidenziato come il grosso fumatore va particolarmente incontro, nel tempo, ad un declino delle capacità cognitive; non dobbiamo dimenticare che il nostro cervello è straordinariamente vascolarizzato per cui tutti i fattori precedentemente enunciato per il cuore sono validi anche per il cervello: se una serie di piccoli infarti miocardici riducono la forza contrattile del muscolo cardiaco, parimenti numerosi microinfarti cerebrali procurano svariati danni alle capacità del cervello.
….continua